Thursday 22 October 2015

evento WHAT FOR? > Artoni nuoce alla salute!



WHAT FOR? > Artoni nuoce alla salute!
@ Magazzino Parallelo – V. Genova 70, Cesena
24 Ottobre 2015 - h 18.30 – 24


Serata solidale 
a sostegno della Cassa di Mutuo soccorso dei lavoratori Artoni e Astercoop 
in lotta per il diritto alla salute sul luogo di lavoro.

h 18.00 - ASSEMBLEA PUBBLICA con i lavoratori e le lavoratrici dell’ADL Cobas E.R. sulla vertenza Artoni: diritto alla salute sul lavoro, diritto allo sciopero, reintegro subito!

h20.00 – CIBO a cura dei lavoratori e delle lavoratrici di ADL Cobas E.R.
MOSTRA FOTOGRAFICA > Mai schiavi – di Coral Hameli

h 22.00 – 24.00 - IN CONCERTO >  Radio Maria + Ponzio Pilates + Zion Punk Foundation / Madiba Sound Family / D-Operation Drop 

Tutti i fondi raccolti nella serata andranno alla Cassa di Mutuo Soccorso dei lavoratori Artoni e Astercoop in lotta. Ingresso - sottoscrizione a offerta libera  Cibo - 6 euro

L’evento e’ realizzato grazie alla sinergia tra Associazione Lavoratori / Lavoratrici ADL Cobas E.R., Magazzino Parallelo, FACK e  le/gli artist*, attivist* e cittadin* del mondo partecipanti.


ADL Cobas E.R. e le lotte all'Artoni 
I motivi della lotta dei lavoratori Artoni di Cesena: reintegro subito! Chiediamo il ricollocamento IMMEDIATO dei lavoratori espulsi dal magazzino Artoni perche’ colpevoli di avere lottato per il rispetto delle leggi che tutelano la salute nei luoghi di lavoro. A seguito di una situazione insostenibile per i lavoratori di Stemi Logistica Soc. Coop. e Artoni - dovuta a carichi di lavoro eccessivi, alla rappresaglia antisindacale e al mancato acquisto di alcuni dispositivi di sicurezza necessari per svolgere il lavoro senza arrecare danni permanenti alla salute, nonché a strategie economiche/finanziarie da parte di Artoni volte ad eliminare i lavoratori che hanno rifiutato di piegarsi ai ricatti - la cooperativa Stemi Logistica, ha deciso in accordo con Artoni di mettere in ferie fino alla fine di agosto tutti i lavoratori con l’ipotesi di attivare a partire dai primi di settembre la Cigs in deroga. Questo ci mostra il vero ruolo del socio lavoratore: nascondere un rapporto di lavoro dipendente e subordinato all’effettivo datore di lavoro che è il committente - in questo caso Artoni - per estrarre maggiori profitti dal lavoro vivo e rendere più ricattabili i lavoratori. Invitiamo la cittadinanza solidale e le realta’ territoriali a un’assemblea pubblica per creare coesione e percorsi comuni riguardo alle lotte lavorative, contro l’aggravarsi delle condizioni di sfruttamento e precarieta’ nei diversi settori e per contrastare le misure repressive messe in atto nella provincia, che hanno buon gioco nell’isolamento e nella separazione tra chi avanza rivendicazioni che riguardano di fatto i diritti di tutti i lavoratori e le lavoratrici. Verso lo sciopero nazionale della logistica del 30 ottobre 2015 generalizziamo e socializziamo le lotte!

Nb. Il ricavato di tutta l’iniziativa andrà a sostegno della Cassa di Mutuo Soccorso per i lavoratori Artoni necessaria per sostenere alcune spese (bollette, visite mediche, contributo per l’affitto) viste le enormi difficoltà economiche che stanno incontrando a seguito della rappresaglia agita da Artoni e Stemi Logistica contro le lotte per la salute e la dignità in questo cantiere della logistica e l’espulsione dei 28 lavoratori dal cantiere di Pievesestina.


WHAT FOR?  E’ un momento di incontro tra persone attive in aree differenti – arte e cultura, politiche del lavoro, attivismo, temi sociali – tra artisti, attivisti, lavoratori italiani e stranieri, migranti, studenti, per condividere pratiche artistiche e culturali, per una riflessione artistica e politica su problematiche alimentate dalla crisi globale che riguardano di fatto ognuno di noi, per produrre connessioni fra le varie soggettività che si stanno articolando contro il sistema neoliberista, per creare conoscenza reciproca, delineare le aree di un discorso comune, sviluppare sinergie e azioni condivise. WHAT FOR si interroga sul perché – what for? - del nostro agire artistico-politico-sociale nel contesto delle attuali politiche di repressione - o di sussunzione - attuate dalle governance territoriali e extra-nazionali. La produzione culturale innovativa spesso viene catturata diventando involontariamente funzionale alle politiche e alle governance neoliberiste. Come possiamo rapportare il lavoro artistico a ambiti di lotte e d’attivismo sociale, entrando in una relazione di permeabilita’ reciproca, attuando processi capaci di trasformarne la valenza, scoprendo e alimentando prospettive comuni di trasformazione sociale, politica e culturale?  http://fackfestival.blogspot.it/2015/02/open-call-what-for.html


cell. 347 2641040
fackfestival.blogspot.com


Ph.  Alessandro Mazza

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